Le tre modalità di lavoro in Analisi bioenergetica

Il setting bioenergetico: le tre modalità di lavoro

L’analisi bioenergetica prevede tre possibili modalità di lavoro: la terapia individuale, la terapia di gruppo, gli esercizi bioenergetici. Ciascuno di questi tre ambiti è strutturato in uno specifico setting, parola inglese che designa l’insieme delle regole che definiscono lo svolgimento di una psicoterapia.
Naturalmente, nel corso del tempo si sono sviluppate anche altre impostazioni come la terapia di coppia o il vasto campo del Counseling corporeo in vari ambiti lavorativi, per operatori della salute e del benessere, per personale scolastico o aziendale, ecc. Ma per maggiore chiarezza ci limitiamo qui alle tre modalità-base che rappresentano, per così dire, il “nucleo storico” del setting bioenergetico.

La psicoterapia individuale

L’analisi bioenergetica nasce come psicoterapia individuale, capace di affrontare e risolvere una vasta gamma di problemi, di disturbi e di disagio delle persone. Come in ogni psicoterapia, al centro del processo sta la relazione tra paziente e terapeuta, la cosiddetta alleanza terapeutica. Sappiamo oggi da tanti studi scientifici che tale alleanza rappresenta il fattore più importante per l’efficacia della terapia.
Poiché l’incontro, il racconto, il confronto tra le due personalità del paziente del terapeuta è fondamentale, ogni seduta inizia solitamente con una fase di scambio verbale in cui si esplora la situazione del paziente. Questa fase verbale dà seguito solitamente a una fase cosiddetta “esperienziale”, in cui si affrontano i vari problemi del paziente attraverso esperienze corporee mirate alla situazione. Vediamo dunque che rispetto alla cornice generale della psicoterapia consueta, il setting dell’analisi bioenergetica è notevolmente allargato perché include l’esperienza diretta del corpo.
Va però sottolineato che ogni esperienza corporea, ogni vissuto del paziente emerso nel corso della seduta, viene comunicato, interpretato ed elaborato insieme al terapeuta. In questo senso, il lavoro corporeo in analisi bioenergetica è molto diverso da quello che si realizza in altri ambiti, come le varie discipline di provenienza orientale (lo Yoga, lo Shiatsu ecc.). In analisi bioenergetica, l’esperienza corporea si muove sempre in una cornice terapeutica, in cui sia la storia del paziente che la sua relazione con il terapeuta è di vitale importanza. Ed è per questo motivo che l’analisi bioenergetica si definisce come psicoterapia somatico-relazionale.

La psicoterapia di gruppo

La psicoterapia bioenergetica di gruppo offre un’occasione preziosa per la crescita personale, attraverso la combinazione di due comprovati approcci terapeutici:

l’analisi bioenergetica, che permette di vedere se stessi allo specchio del proprio corpo, del corpo come testimone ed espressione della storia personale;
la situazione del gruppo, la cui atmosfera protetta permette di vedere se stessi allo specchio dell’altro, e incoraggia a sperimentare nuovi modi di comportamento al di là della routine quotidiana.

Nella terapia bioenergetica di gruppo, si esplora la situazione esistenziale dei singoli partecipanti e il loro vissuto corporeo attraverso la condivisione verbale e appositi esercizi corporei. Si affrontano così nodi centrali come il respiro, la postura, le tensioni muscolari croniche, la voce e lo sguardo, sempre collegati a questioni emozionali come ansie, insicurezze, problemi di autostima, di apertura o di chiusura verso il mondo. Questi problemi vengono trattati in un contesto empatico e di reciproco sostegno che ne facilita l’elaborazione e la risoluzione. L’obiettivo di questo processo è una maggiore consapevolezza del proprio modo di essere, un’accresciuta fiducia in se stessi e negli altri, un senso stabile di auto-realizzazione e in ultima analisi una maggiore joie de vivre.
Solitamente, la modalità di lavoro si orienta in maniera flessibile alla situazione del gruppo e ai bisogni e desideri dei partecipanti. La terapia di gruppo mira complessivamente a una condivisione e integrazione delle esperienze fatte durante il lavoro. È l’esperienza di un processo comune che arricchisce ogni singolo partecipante.

Gli esercizi bioenergetici

Per quanto riguarda il setting della exercise class, del gruppo (o “classe”) di esercizi bioenergetici, va in primo luogo sottolineato che qui non si tratta di psicoterapia in senso stretto. Tanto che solitamente la partecipazione a un gruppo di esercizi è aperta a tutti, e che essi possono essere praticati anche individualmente.
Ideati da Alexander e Leslie Lowen, questi esercizi rappresentano una particolarità dell’analisi bioenergetica. Il loro obiettivo principale consiste in un rapporto migliore, di maggiore familiarità col proprio corpo. Attraverso il rilassamento, lo scioglimento di tensioni muscolari e l’attivazione dell’energia bloccata, gli esercizi bioenergetici mirano alla riduzione dello stress psico-fisico, aumentano la vitalità del corpo e la consapevolezza di sé, promuovono la salute e il benessere.
Particolare attenzione è dedicata al respiro e al grounding, il radicamento della persona nelle gambe e nel corpo, che favorisce una maggiore padronanza di sé e sintonia col mondo.
Al contempo, attraverso la percezione profonda dei movimenti energetici e la loro espressione spontanea, gli esercizi aumentano la consapevolezza e la fiducia in se stessi, così come stimolano le capacità socializzanti e il piacere di stare bene con gli altri.
Gli esercizi bioenergetici ci riportano perciò al corpo anche come sede e contenitore delle nostre emozioni e della nostra vita affettiva e migliorano dunque la qualità complessiva della nostra vita. Perché, come afferma Alexander Lowen: “più il vostro corpo è vivo, più siete nel mondo”.

Bibliografia ragionata

George Downing: Il corpo e la parola, Roma, Astrolabio, 1995.
Sigmund Freud: Introduzione alla psicoanalisi. Tutte le lezioni. Edizione integrale, Roma, Newton Compton, 2010.
Christoph Helferich: La “vita buona”. La ricerca esistenziale tra filosofia e psicoterapia corporea, Roma, Armando, 2004.
Christoph Helferich: Il corpo vissutoLa cura di sé nell’analisi bioenergetica. Roma: Alpes Italia 2018.
Steven M. Johnson: Stili caratteriali, Spigno Saturnia (LT), Crisalide, 2004.
Alexander Lowen: Il linguaggio del corpo, Milano, Feltrinelli, 2003.
Alexander Lowen: Bioenergetica, Milano, Feltrinelli, 2004.
Alexander Lowen: La voce del corpo, Roma, Astrolabio, 2009.
Alexander e Leslie Lowen: Espansione e integrazione del corpo in analisi bioenergetica, Roma, Astrolabio, 1979.
Luciano Marchino e Monique Mizrahil: Il corpo non mente, Milano, Frassinelli, 2004.Wilhelm Reich: Analisi del carattere, Varese, SugarCo, 1994.

Rivista:

GroundingLa rivista italiana di analisi bioenergetica. A cura di Rosaria Filoni e Christoph Helferich. Milano: Franco Angeli (rivista bimestrale dal 2006; dal 2015 rivista online Corpo & Identità).